Forlì News

Governare una città come Forlì dal dopoguerra ad oggi, è stato relativamente facile, perchè oltre alle capacità amministrativa di alcuni sindaci, che hanno saputo fare scelte coraggiose, unite alle risorse del suo ricco e vasto territorio e dalla moralità dei suoi cittadini, anche se ideologizzati, che con la loro capacità imprenditoriale, la loro operosità e il loro alto senso civico, li anno aiutati a realizzare una città moderna ma fatta a misura d’uomo. Tutto riesce bene quando si hanno queste potenzialità.
Da qualche legislazione le cose sono andate sempre peggiorando. I nostri rappresentanti, purtroppo, non si sono accorti che i tempi stavano cambiando; caduta del muro di Berlino, riduzione del territorio, globalizzazione con conseguente delocalizzazione delle nostre imprese, e quindi perdita di posti di lavoro, insicurezza, immigrazione, crisi economica ecc., hannno continuato a vivere sugli allori, operando con sempre meno impegno e proponendo sempre più ideologia, costringendo Forlì a camminare… con una gamba sola.
Le giovani generazioni non amano le menomazioni, non hanno bisogno di solo ideologia, purtroppo sempre legata ad una sola bandiera come i loro padri, ma di fatti concreti: progetti sociali, solidarietà, impegno e trasparenza. Insomma FATTI.
Dal faccia a faccia dei candidati a sindaco di Forlì: Balzani-Rondoni, anche se a mio avviso “scontro” troppo soft, sono emersi almeno due elementi nuovi: la non demonizzazione dell’avversario (non del nemico) e la volontà di lavorare per il bene Forlì.
Ho comunque molto apprezzato, durante il discorso di presentazione della candidatura del dott. Rondoni, la grinta e la chiarezza di esposizione del suo modo di voler operare. Interessante è la volontà di rivolgersi ai “padri” attraverso i figli per poter portare con le giovani generazioni idee nuove suffragate da una saggia esperienza, linfa indispensabe per far crescere e dare vitalità a 360° ad una città come Forlì che sinceramente se lo merita.
In poche parole FATTI.
Cosa ne pensate?